L'Arrosticino nasce dalla passione dello Chef Andrea Chiarini, nato in Emilia ma con un cuore pulsante abruzzese, origine dalla quale prende l’ispirazione di portare a Parma un nuovo stile di cucina.
Per l’appunto il centro vitale del locale si focalizza su un prodotto unico nel suo genere, “li rustell” (gli arrosticini) nati in una piccola zona dentro al Parco Nazionale d’Abruzzo e Monti della Laga dove risiedono le origini del nostro Chef e più precisamente nei paesi chiamati Villa Celiera, Farindola e Montebello di Bertona.
“Qualità Garantita” è il nostro marchio personalizzato per gli arrosticini, certificando che si tratta di un prodotto 100% abruzzese e assolutamente originale.
La cucina si differenzia dalla ricerca puntigliosa delle tradizioni e delle materie prime volte a ritrovare i sapori originali di questa terra, senza dimenticarsi però, dell’enorme rispetto anche per la cucina tradizionale emiliana creando una fusione tra queste due regioni.
La pasta e i dolci sono rigorosamente fatti da noi, la carne e le verdure di stagione selezionate con grande scrupolo creando piatti di alta qualità e fedeli alle più antiche tradizioni ma in alcuni casi strizzando l’occhio verso un tocco di modernità sia come tecniche di cottura che abbinamenti di sapori.
Inoltre abbiamo un impianto di spillatura con una accurata selezione di birre e un ampia carta vini per accontentare tutti i gusti, anche quelli più esigenti.
Il locale è stato ristrutturato completamente studiando in modo accurato ogni piccolo dettaglio, un enorme lavoro per renderlo unico nel suo genere, mescolando gli elementi della natura come il legno e la pietra abbinati al ferro grezzo e arrugginito.
Oltre a questo ci teniamo alla natura e tutte le nostre apparecchiature sono di ultima generazione e a risparmio energetico.
Posti a sedere
Record arrosticini mangiati
Pietanze
Anni di esperienza
Gli arrosticini sono legati alla tradizione pastorale dell'Abruzzo e al conseguente consumo di carne ovina. Il loro luogo d'origine è da ricondurre alla fascia orientale del Gran Sasso d'Italia, per la precisione nella zona dalla Piana del Voltigno (Villa Celiera).
Sono espressione culinaria della pastorizia stanziale e non della transumanza, come si è ritenuto in passato: leggenda narra che furono inventati negli anni '30 da due pastori del Voltigno che tagliarono carne di pecora vecchia difficilmente mangiabile in piccoli pezzi per non sprecare la carne, anche dalle zone vicine alle ossa dell’animale, i piccoli pezzettini di carne sarebbero diventati spiedini utilizzando un bastoncino di legno di “vingh”, una pianta che cresce spontanea lungo le rive del fiume Pescara, per poi cuocerli alla brace all’aperto.
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